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Sabato 20 settembre presso la Residenza Anni Azzurri Santa Maria in Chienti si è svolto un interessante evento in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2025. Un'iniziativa che ha previsto attività musicali ed anche un importante momento di riflessione.
Elemento centrale dell'incontro è stato lo scambio di esperienze, con la testimonianza di Enti ed associazioni impegnati a favore delle persone anziane e delle persone colpite dalla malattia dell'Alzheimer e poi, a seguire, un momento musicale emozionante con Anna Maria Braconi (soprano), Lucia Marziali (pianoforte) e Luciana Bastarelli (violino).

E' stato il primo appuntamento di un progetto-itinerante, pensato da tre Enti che già in passato hanno collaborato insieme: l'RSA Anni Azzurri di Montecosaro (gruppo KOS), il Comune e la Caritas interparrocchiale di Montecosaro.
Il percorso avviato non si focalizzerà solo sul disturbo dell'Alzheimer, ma cercherà di aprirsi a tutte le problematiche sociali che coinvolgono le famiglie e le persone anziane nel contesto attuale, che è molto cambiato e che evidenzia numerose fragilità.
Sia il Comune sia la Caritas sottolineano che, a livello locale come anche a livello nazionale, sono in aumento le segnalazioni di situazioni di disagio e di fragilità. Si tratta di situazioni e bisogni che spesso sono nascosti e poco visibili, anche a causa del senso di inadeguatezza, di stigma e di vergogna.
Le famiglie e le persone vivono problematiche di carattere sanitario, psicologiche e burocratiche e si sentono sole ad affrontare situazioni complesse e spesso multi-problematiche. Di fronte a queste situazioni sono necessiarie collaborazione e vicinanza.
Durante l'incontro sono state presentate esperienze e sperimentazioni che hanno evidenziato come sia possibile affrontare positivamente le difficoltà che la malattia dell'Alzheimer pone alle singole persone ed ai loro familiari proprio grazie alla collaborazione tra enti. Le testimonianze inoltre, hanno messo in luce l'importanza e la bellezza della condivisione.

Un'altra problematica diffusa nelle nostre comunità, sia a Montecosaro come nei Comuni vicini, è quella della solitudine e della fragilità dei legami sociali e familiari, elementi che incidono molto nelle situazioni in cui è presente anche una malattia.
Per gli organizzatori dell'evento, è importante che la comunità si riappropri del ruolo attivo nel prendersi cura dei più fragili. In un’epoca che tende all’individualismo, le reti di prossimità e il volontariato diventano il vero antidoto contro l’emarginazione. Si tratta di attività che giovano entrambe le parti in relazione: chi aiuta e chi viene aiutato.
La Caritas Parrocchiale ritiene molto importante collaborare allo sviluppo di collaborazioni virtuose di solidarietà e di prossimità e per questo ha già avviato da alcuni anni iniziative ed attività dedicate.
Infatti, come ha sottolineato da Papa Leone XIV nel suo messaggio per la Giornata per gli Anziani 2025, “Ogni parrocchia, ogni associazione, ogni gruppo ecclesiale è chiamato a diventare protagonista della “rivoluzione” della gratitudine e della cura, da realizzare facendo visita frequentemente agli anziani, creando per loro e con loro reti di sostegno e di preghiera, intessendo relazioni che possano donare speranza e dignità a chi si sente dimenticato. La speranza cristiana ci spinge sempre a osare di più”.
Proprio per questo sono molto importanti le iniziative dirette a favorire una maggiore consapevolezza e stimolare il coinvolgimento attivo della comunità, operando insieme, coinvolgendo Istituzioni, privato sociale, RSA, Case di Cura e tutto il mondo del volontariato.