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Per molti disabili l'esclusione lavorativa rischia di diventare una condizione permanente di vita. In Italia solo il 32,5% delle persone con disabilità è occupata. Il numero e la percentuale di persone disoccupate aumenta considerando le persone che vivono in situazioni di disagio e di fragilità.
Il progetto “Percorsi di inclusione al lavoro” promosso dalla Caritas a partire da gennaio 2024, risponde all'esigenza di offrire opportunità di inserimento di lavorativo e/o socio-lavorativo alle persone svantaggiate e fragili che vivono nel territorio. Queste persone, proprio a causa delle proprie fragilità o disabilità, sono disoccupate da molto tempo e spesso non hanno occasione né possibilità di uscire di casa, vivendo così situazioni di isolamento e di progressivo scoraggiamento.
Le attività del progetto sono strettamente collegate alla rete degli sportelli Caritas e alla rete attivata dalla Caritas Diocesana insieme alla Fondazione Caritas in veritate e alla cooperativa sociale Tarassaco, che gestisce le attività del progetto, assicurando il coinvolgimento di tutor e personale specializzato.
I PRIMI RISULTATI (GENNAIO-AGOSTO 2024)
Nella prima fase di implementazione del progetto avviato a gennaio 2024 sono stati raggiunti importanti risultati favorendo l'inclusione socio-lavorativa delle persone (giovani ed adulti) disoccupati, attraverso l'attivazione di percorsi personalizzati.
In sintesi:
69 persone incontrate/colloqui di orientamento
11 persone inserite in percorsi di inclusione lavorativa
19 persone inserite in percorsi di inclusione socio-lavorativa
2 laboratori di lavoro protetto attivati
LA TESTIMONIANZA
Stefano Castagna, coordinatore del progetto, sottolinea l'importanza del percorso personalizzato che inizia con l'ascolto e l'orientamento. Il percorso personalizzato si sviluppa passo dopo passo grazie anche una pluralità di strumenti (da un punto di vista operativo e giuridico) e grazie alla collaborazione in rete di esperti, ma anche dei volontari e degli Enti coinvolti.
Nell'esperienza dei laboratori di lavoro protetto e dei percorsi di inclusione socio-lavorativa, la persona disabile trova la forza per affrontare il percorso molto spesso non privo di difficoltà, che può essere anche lungo sul piano emotivo ed operativo. L'esperienza di questi mesi ha confermato che "Solo il lavoro di squadra permette di creare un percorso che crea fiducia, permettendo di superare anche le fragilità iniziali. L'esperienza dei laboratori esperienziali ed i tirocini di inclusione permettono di avviare percorsi che migliorano la qualità della vita dei partecipanti ed offre anche un sostegno alle famiglie."