Continua il percorso di conoscenza della rete attiva nel territorio

Data di pubblicazione: 31 Luglio 2025

 

 

Continua il percorso di conoscenza della rete attiva nel territorio: abbiamo incontrato Adriano Mecozzi, presidente dell'Associazione Centro di Solidarietà Monti Sibillini odv.

 

 

> L'associazione CDS dei Monti sibillini opera da molti anni nel territorio, e proprio per questo svolge anche il ruolo di osservatorio e di sentinella. Com'è la situazione con riferimento alla povertà economica e sanitaria?

 

L'associazione ha iniziato la sua  attività nel campo dell'assistenza nel 2003 con la consegna di pacchi alimentari e farmaci. All’inizio le famiglie assistite erano soltanto 15. Attualmente nell’elenco ne figurano circa 150. Nel corso degli anni è mutata la tipologia di assistiti. Nei primi anni abbiamo assistito persone disagiate sia da un punto di vista economico che sociale, metà delle quali extracomunitari. Purtroppo, nel corso degli anni, sono di molto aumentate le difficoltà economiche delle famiglie italiane monoreddito con uno o più figli a carico. Attualmente queste rappresentano circa un terzo dei nuclei assistiti.

Inoltre è anche aumentato il numero delle famiglie che non hanno la possibilità di bisogni primari in tema alimentare e di abitazione (affitto, riscaldamento, rate del condominio, etc). Molte persone hanno difficoltà, anche lavorando, ad affrontare spese impreviste  o spese per la salute o la macchina (che nella zona montana è fondamentale per il lavoro e per le esigenze di vita quotidiana). Sono anche aumentate le situazioni di disagio mentale, le nevrosi e le solitudini. Per molte famiglie c'è la preoccupazione per il futuro per sé e per i figli. Molti non riescono assicurare  ai propri figli il sostegno necessario per le loro richieste di frequentare l’università o altre esigenze di crescita personale.

Per fortuna nella zona montana dei Sibillini le situazioni di grave emergenza e persone senza dimora sono poche, ma il tema del disagio abitativo e della povertà sanitaria è sempre più diffuso. 

 

 

> L'associazione ha avviato la sua attività con la collaborazione con Enti ed associazioni. Come si è sviluppata negli anni?

L’associazione, con la collaborazione del Banco Alimentare e della Caritas, ha partecipato, nel corso degli anni, a numerosi progetti che riguardano il sostegno alimentare, la lotta allo spreco e la sensibilizzazione al corretto uso degli alimenti.

Da molti anni presso gli Istituti Scolastici del territorio (Amandola, Comunanza ed anche nelle sezione distaccate) viene svolto un percorso di sensibilizzazione ed educazione alla solidarietà. Il progetto prevede un percorso di attività ludico-educative e la partecipazione ad iniziative di solidarietà con una raccolta di alimenti che vede gli alunni protagonisti attivi: la raccolta si svolge di regola nel mese di aprile e nella settimana precedente la Pasqua. 

L’associazione oltre alla Colletta alimentare (che si svolge ogni anno nel mese di novembre) partecipa già da molti anni  anche alla Giornata nazionale della Colletta del Farmaco, che si svolge il secondo sabato di Febbraio di ogni anno. Anche in tal caso i farmaci da banco raccolti vengono distribuiti alle famiglie della zona.  Grazie al progetto di solidarietà e di impegno per il territorio promosso dall'impresa TOD'S e dalla famiglia DELLA VALLE l'associazione in questi hanno potuto assicurare anche interventi di carattere economico  (per spese mediche, l’acquisto di farmaci,  il pagamento utenze domestiche, il contributo al pagamento dell’affitto, etc).

Dal 2016 ha partecipato ad alcuni progetti finanziati da Fondazione Carisap nel campo della lotta alla povertà e allo sviluppo della coesione sociale. Negli ultimi anni, l'associazione pone particolare attenzione ai giovani con attività di orientamento professionale e supporto alla ricerca di lavoro, segnalando anche bandi ed opportunità dedicate ai giovani e per la loro crescita professionale.

 

 

> Perchè è stato utile il progetto "Non solo pane" avviato nel 2024 con il sostegno della Fondazione carisap?

L'avvio del progetto “Non solo pane”, che coinvolge in rete le associazioni ed Enti del territorio della zona montana e che opera nelle due province di Ascoli e Fermo, è stato di fondamentale importanza. Ciascun partner ha apportato competenza, disponibilità e desiderio di mettersi in gioco per aiutare chi è in difficoltà. Segni evidenti di una umanità che trova nella gratuità il suo sbocco naturale.

La collaborazione in rete mette a disposizione le capacità e l'impegno di tanti volontari, potenziando così la capacità di “fare il bene bene”. Il progetto ha rafforzato la collaborazione e le sinergie tra associazioni di volontariato ed enti caritativi, favorendo anche la collaborazione e la co-progettazione con i Servizi Pubblici del territorio.