Progetto “Vicino agli anziani”

Data progetto: 31 Ottobre 2023

Il progetto corrisponde al bisogno di rafforzare i legami comunitari e la testimonianza della carità intervenendo per il benessere delle persone anziane, con particolare attenzione alle persone che vivono situazioni di solitudine, di vulnerabilità socio-sanitaria e di grave disagio sociale e/o economico.

 

L'azione progettuale avviata  -in via sperimentale- riguarda due macro zone del territorio della Diocesi di Fermo e ha come protagonisti:

-Caritas di Amandola  (che comprende il Comune di Amandola e piccoli Comuni montani vicini); 

-Caritas di Morrovalle  / Caritas di Montecosaro.

 

 

Contesto di riferimento

Il territorio di riferimento è costituito  Comuni  che già da molti  anni hanno subito un forte cambiamento sul lato sociale, demografico e socio-economico. che ha influito  e influisce nella condizione di vita degli anziani e dei pensionati.

 

ll territorio del Comune di Amandola (e dei piccolissimi Comuni vicini) risente dei ritardi della ricostruzione post-terremoto e degli effetti della pandemia: è un territorio dove c'è carenza di strutture e luoghi di aggregazione e socializzazione e di una forte carenza di servizi socio-sanitari e servizi pubblici di base (anche l'ospedale è ancora in costruzione).  

Si tratta di un territorio montano (considerato area-interna) che ha subito e subisce -già da molti anni- alcuni elementi negativi: spopolamento (in particolare dei giovani), invecchiamento e una forte crisi culturale.

 

Il territorio dei Comuni di Morrovalle e Montecosaro ha subito meno i danni a causa del terremoto (anche se nel centro storico di Morrovalle risultano ancora case inagibili) ma ha subito molte trasformazioni sul piano demografico e socio-economico.

Accanto alle difficoltà legate alla frammentazione dei legami comunitari (ad esempio con anziani soli, poche occasioni di incontro, etc) c'è il cambiamento delle relazioni sociali e nella vita, con lo spopolamento del centro storico,  invecchiamento della popolazione,  conflittualità nelle famiglie, individualismo e crescenti preoccupazioni per il futuro  che spesso determinano  la nascita di disagi psicologici e auto-isolamento.

 

Le difficoltà economiche legate alla crisi energetica ed all'inflazione determina situazione di difficoltà economica che spesso sono tenute nascote, difficoltà ad affrontare le spese sanitarie, l'acquisto di farmaci e cresce -più in generale-

un clima di preoccupazione.

La popolazione anziana  dopo l'ermegenza causata dalla pandemia e le trasformazione della società vive anche un forte spaesamento anche verso le tradizionali occasioni di socialità e di aggregazione, anche nei picoli

Comuni e nei Borghi che caratterizzano il territorio locale.

 

 

Obiettivi

In questo contesto gli obiettivi del progetto di intervento sono:

-miglioramento della qualità della vita;

-contrasto alle vecchie e nuove povertà;

-coinvolgimento attivo della comunità (maggiore consapevolezza dei volontari già attivi);

-miglioramento della conoscenza della situazione e conoscenza dei problemi con dati qualitativi e quantitativi (osservatorio);

-scambio intergenerazionale (anziani che raccontano, valorizzazione delle tradizioni e dell'identità culturale, legami all'interno della comunità e nelle famiglie);

-sviluppo nuove competenze dei volontari e coinvolgimento di nuovi volontari;

-nuove collaborazioni tra uffici pastorali; 

-nuove alleanze tra enti del terzo settore (Caritas, alpini, centri sociali, associazioni impegnate nel campo socio-assistenziale);

-nuove alleanze tra Caritas ed Enti Pubblici (Comuni e ASUR).

 

Con le attività progettuali si vogliono ri-attivare percorsi comunitari e legami comunitari sia all'interno della singola parrocchia con un maggior coinvolgimento della  comunità sia ri-attivare collaborazioni ed alleanze tra associazioni e gruppi nella società civile del territorio locale.

Il progetto vuole anche  stimolare ed accompagnare il percorso di riflessione verso il cambiamento, attivato dal cammino sinodale, nelle comunità locali che è ancora in una prima fase di avvio (con fatica).

Grazie alla collaborazione in rete ed all'attività di accompagnamento sul campo il progetto è diretto a  ri-attivare energie e risorse attive nelle singole comunità parrocchiali e nei territori.  

Una specifica azione progettuale sarà quella di stimolare ed accompagnare la collaborazione anche tra le parrocchie di vicarie diverse (da un lato, nella zona della montagna, dall'altro l'entroterra collinare e pedemontano), tra associazioni e gruppi diversi, rafforzando la conoscenza reciproca (conoscersi facendo) e rafforzare la comunicazione (veicolando valori positivi) utile a sostenere il cambiamento.

 

 

Risultati attesi

Sinteticamente i risultati attesi sono i seguenti: 

-miglioramento della capacità di ascolto e di presa in carico (lotta alla povertà, in particolare alle nuove povertà e vulnerabilità sociali);

-miglioramento della salute e benessere, in particolare per le categorie più a rischio: come anziani soli, anziani vulnerabili, etc.;

-miglioramento delle competenze dei volontari (tramite formazione dei volontari) e coinvolgimento di nuovi volontari, 

-potenziamento delle collaborazioni con altre associazioni (IOM, UNITALSI, etc),

-miglioramento conoscenza dei problemi e delle risorse (potenziamento osservatorio e dati di indagine sulla situazione/condizione degli anziani, mappatura risorse, etc ), 

-miglioramento capacità di collaborazione in rete e  avvio di co-porgrammazione tra gli Uffici Pastorali (Pastorale della salute, Pastorale sociale e del Lavoro, Pastorale giovanile, etc ),

-collegamento con la strategia per le AREE INTERNE e la politicca di sviluppo dei Borghi (lotta allo spopolamento, scambio intergenerazionale, etc ) attivata dagli Enti Pubblici e dall'Agenzia per la coesione.

 

 

Le attività progettuali verranno realizzate da agosto a dicembre  2023.

 

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Alcune iniziative già realizzate (aggiornamento al 30/10/2023):

 

- avvio mappatura dei bisogni e interviste agli anziani

 

- potenziamento attività di ascolto e potenziamento della relazione di aiuto

 

- attivazione e/o rafforzamento spazi  per anziani

 

- sperimentazione attività di aggregazione e di socializzazione

 

- potenziamento della relazione di cura

 

- trasporti sociali e sostegno agli anziani in situazione di grave disagio socio-economico

 

- animazione della comunità e incontri formativi.