Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Dal rapporto Caritas nazionale: “In italia la povertà cresce, è ormai un fenomeno “strutturale”. Dal 2021 al 2022 i poveri assoluti sono aumentati di 357mila unità, vale a dire un residente su 10 oggi non ha accesso a un livello di vita dignitoso. [...] Un povero assoluto su 4 ha comunque un lavoro, ma sono “lavoratori poveri” mentre emergono accanto alle vecchie povertà, anche nuove forme di povertà come quella energetica generata dal costo delle bollette.”
Anche nella nostra comunità i poveri in assoluto sono aumentati, da uno storico di 70 famiglie nell’ultimo anno siamo arrivati ad assistere 94/95 famiglie.
Per noi quest’anno il Natale di solidarietà non ha significato solo chiedere a chi può di donare sotto qualsiasi forma voglia farlo, ma abbiamo proposto un piccolo passo in più: “il prendersi cura delle persone”. Abbiamo creduto opportuno coinvolgere la comunità nel periodo dell’Avvento, nel preparare un “dono pensato”, adatto alle varie tipologie di famiglie. Non è la ricchezza materiale del dono che conta, quanto il mettersi dalla loro parte; la domanda di base che dovrebbe esserci è: “Cosa avrebbe piacere di sentire, quale augurio e quale dono sarebbe contenta di ricevere questa famiglia?”.
La proposta ha avuto come obiettivo quello di pensare che queste famiglie esistono, non come categoria, perchè poveri possiamo e lo siamo tutti e, per tanti motivi, ma che esistono come persone. E’ stato bello vedere che alla fine delle celebrazioni, le famiglie passavano in sacrestia a prendere la lettera con le caratteristiche delle famiglie, direttamente dalle mani del parroco.
E’ stata bella la partecipazione dei bambini del catechismo, delle associazioni, delle persone che hanno riempito la sede e i locali della casa parrocchiale di pacchi, belli, adornati... Domenica 17 Dicembre, insieme alle catechiste e ai genitori, in festa all’uscita della S. Messa tutti i bambini del catechismo della Comunione sono venuti a consegnare i doni e i cuoricini con i quali abbiamo costruito un bell’albero di Natale sulla vetrina.
E’ bello pensare che nelle famiglie si è creato un fermento, si è costruito il pacco insieme.
E’ bello vedere che c’è chi si ferma per capire di più, per informarsi.
E’ stato bello rispondere alle telefonate perchè le persone volevano conoscere meglio la famiglia, avere più dati perchè il “dono” potesse essere più adatto alle persone.
E’ stato bello ricevere tutti i pacchi, nessuna famiglia è rimasta esclusa, chi si è preso un impegno lo ha portato a termine nel migliore dei modi. Alla consegna abbiamo spiegato ad ogni famiglia destinataria del “dono” l’iniziativa, ed hanno ringraziato. Alcune sono tornate a raccontarci della loro meraviglia nell’aver trovato tanta accuratezza e precisione nel dono che sembrava proprio pensato per loro.
Se il Natale è stupirsi davanti alle strade che il Signore incarnato ci propone, questo piccolo passo ci sembra un buon inizio e di buon auspicio per un lungo cammino come fratelli nell’umanità.
La Caritas, nelle persone che la rappresentano, vuole comunicare alla comunità che è sempre disponibile per ascoltare, per informare, per ricevere proposte di cammini insieme, per suggerimenti etc.
Nei giorni successivi al Natale diverse persone si sono fermate, vogliono conoscere, capire che cosa si può fare. Anche il giorno dell’Epifania, davanti ad una fetta di panettone ed una bibita, abbiamo distribuito ai bambini che conoscevamo alcuni doni offerti dalla Pro-loco e da Clementoni e dalle persone della comunità. E’ stato bello poterli donare anche a bambini che non conoscevamo e che sono venuti attraverso il passaparola.
Cogliamo l’occasione anche per ricordare che in Caritas c’è posto per tutti: abbiamo già alcuni servizi ma vanno incrementati, ognuno può donare un pò del suo tempo e ciò sarà un tesoro.
Servizi della Caritas: centro di ascolto “Il dono”; raccolta e distribuzone del cibo; raccolta e distribuzione del vestiario; doposcuola (anche un pomeriggio alla settimana è molto importante perchè i bambini e le famiglie che si rivolgono sono tante); trasporti per assicurare viaggi a persone che devono fare visite mediche, documenti, la spesa ecc.