“È più bello insieme”: pace e serenità per i ragazzi ucraini ospiti nelle Marche

Data di pubblicazione: 07 Luglio 2025

 

Ospiti a Fermo, un gruppo di ragazzi e giovani ucraini hanno visitato le bellezze della città e hanno giocato nei giardini del Girfalco.

 

 

Sabato 28 giugno, Barbara Moschettoni, direttrice della Caritas Diocesana di Fermo, ha dato il benvenuto al gruppo di 17 bambini e ragazzi ucraini e 3 accompagnatori ucraini,  giunti  in Italia da Dnipro, una città vicina alla tristemente nota centrale nucleare di Zaporizhzhia.

 

La scoperta  della città di Fermo è iniziata con la visita al Palazzo dei Priori e alla sala Mappamondo con la presenza del Sindaco Paolo Calcinaro, che ha voluto essere presente per testimoniare la vicinanza e la solidarietà a livello personale ed anche di tutta la comunità fermana.

 

La gita è continuata con la visita alle Cisterne romane e si è conclusa con un momento di gioco libero nei giardino del Girfalco condividendo insieme la merenda.

 

I giovani ucraini sono ospiti delle Caritas diocesane di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno fino al 6 luglio, nell’ambito del progetto È più bello insieme, promosso anche quest'anno da Caritas Italiana. Un progetto voluto proprio per permettere ai ragazzi ucraini che normalmente vivono l'esperienza della paura e della guerra, di godere di un periodo di serenità vivendo per un periodo lontano dal suono degli allarmi e delle deflagrazioni delle bombe.

 

Durante il soggiorno avranno l’opportunità di godere delle spiagge e del mare, ma anche di arricchire la loro conoscenza del territorio e della cultura locale, con occasioni di aggregazione e di incontro grazie al coinvolgimento di volontari ed operatori della rete Caritas. 

 

La visita alla città di Fermo, che ha coinvolto anche alcuni volontari delle Caritas di Fermo, San Benedetto ed Ascoli, si inserisce nel ricco programma di attività che prevede anche escursioni a Offida, ad Ascoli Piceno e alla città di Loreto.

 

“Siamo qui, dove non si sentono esplosioni, ma solo le risate dei bambini”, questa è una delle frasi toccanti che i ragazzi hanno annotato nel loro diario di bordo, dove ogni giorno registrano le loro emozioni e le esperienze vissute. Un segno tangibile di come  questo progetto stia già contribuendo a costruire un’estate di pace e di speranza.