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Il primo anno del progetto “Percorsi di Inclusione al lavoro” promosso dalla Caritas Diocesana e con la cooperativa sociale Tarassaco, con il sostegno dei fondi 8xmille e di Caritas Italiana, si è concluso a dicembre 2024, con risultati molto positivi.
In questa progettualità particolare attenzione è stata assicurata ai percorsi di accompagnamento per le persone di fragilità e/o persone con difficoltà psicologiche, problematiche di salute mentale e/o disabilità.
Proprio per questo sono state avviate esperienze di "lavoro protetto", attività laboratoriali di carattere "riabilitativo" e specifici percorsi di tutoraggio e coinvolgimento attivo dei beneficiari, che sono al centro delle attività.
Sinteticamente, i principali risultati sono i seguenti:
Un elemento importante del progetto è stata proprio la sperimentazione di attività laboratoriali e di "lavoro protetto" che sono realizzate sia presso la sede della Cooperativa Tarassaco sia presso l'alloggio per adulti in difficoltà attivato con il coinvolgimento dei volontari ed operatori della cooperativa Tarassaco e della Fondazione Caritas in veritate.
Ricordiamo che queste attività si pongono come fase pre-lavorativa che permette alle persone di acquisire nuove competenze e nuove abilità (in particolare sul piano relazionale e sul piano delle motivazioni) prima di iniziare la ricerca del lavoro ed anche prima di iniziare percorsi di inclusione socio-lavorativa.
Segnaliamo che alcuni laboratori ed alcune attività (come ad esempio la trasformazione dei prodotti dell'orto o la produzione di bomboniere solidali) sono nate e state progettate proprio sulla base di richieste emerse in occasioni di colloqui formali e -soprattutto- di colloqui informali con i partecipanti.
L'analisi finale del progetto, nato per favorire l’inserimento lavorativo delle persone disoccupate e sperimentare nuovi percorsi di l'inserimento socio-lavorativo delle persone (giovani e adulti) in situazione di fragilità e/o disagio mentale, ha evidenziato l'importanza della collaborazione in rete tra Caritas, cooperative sociali, Enti Pubblici e le imprese del territorio.
Dall'andamento dei colloqui di verifica è emerso come elemento molto positivo la realizzazione di momenti di riflessione di gruppo e il tutoraggio che hanno avuto il merito di far emergere una nuova e maggiore “consapevolezza di sé” da parte dei partecipanti e una nuova fiducia verso il futuro.