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Oggi abbiamo intervistato Ronny, diacono, coinvolto attivamente nelle attività della Caritas Diocesana.
Come molte persone anche io pensavo che la Caritas si occupasse solo di distribuire pacchi alimentari e vestiti a persone in difficoltà. Invece ho scoperto un mondo davvero grande, complesso, fatto di tante persone volenterose che ogni giorno si impegnano per dare un aiuto concreto in diversi settori. In pochi mesi ho fatto davvero tantissime esperienze.
Ho preso parte alle attività della cooperativa sociale Tarassaco, un braccio operativo della Caritas che si occupa di dare un’occupazione a persone svantaggiate impiegandole in lavori di agricoltura e laboratori creativi. Ho visto ad esempio come preparano l’olio d’oliva dopo la raccolta, ho visto come le ragazze disabili creano le bomboniere solidali e come opera il settore agricolo con la coltivazione e la vendita degli ortaggi ai ristoranti della zona, assicurando sostenibilità ambientale e alta qualità del prodotto.
Ho partecipato anche ai laboratori di cucina organizzati per gli ospiti della casa di accoglienza, e con loro ho stretto un legame. Sono anche coinvolto nell'aiuto alle persone accolte nel dormitorio. Mi piace mettermi in ascolto e passare del tempo con loro. Abbiamo anche organizzato un’uscita al cinema insieme, è stato molto bello.
Avere qualcuno vicino è importante per queste persone, che spesso vivono situazioni di grande solitudine.
Assolutamente. Penso sia importante ascoltare la voce “degli ultimi”, a tal proposito ho partecipato anche ad alcuni incontri del centro di ascolto, oltre ad un evento organizzato in collaborazione con la Casa di Reclusione di Fermo dove alcuni ragazzi che stavano terminando la pena hanno portato la loro testimonianza.
Un altro settore che vede la Caritas impegnata è quello dei giovani. Viene data particolare attenzione anche a loro: il Servizio Civile ad esempio è una grande opportunità. Quando ho partecipato agli incontri coi ragazzi erano davvero entusiasti e soddisfatti della loro esperienza. Poi a Civitanova c’è anche il tavolo di lavoro dedicato ai giovani: è attivo l’osservatorio dove periodicamente associazioni ed Enti pubblici (Comune, scuole, Asl, ecc.) si ritrovano per leggere la realtà giovanile locale e condividere esperienze. Vengono anche programmate iniziative e collaborazioni tra associazioni e con gli Enti Pubblici.
Quando partecipo alle riunioni dell’equipe diocesana inoltre, vedo come insieme si cerca di trovare una soluzione ai problemi collaborando tra operatori e le istituzioni. Per me è un arricchimento personale davvero grande.
Diciamo che la Caritas si muove su ampio raggio, occupandosi di promuovere i legami sociali e il senso di comunità, non solo per chi è in difficoltà o in grave disagio economico.