Alloggio sociale

Alloggio sociale

L’alloggio sociale “adulti in difficoltà”, è una struttura sociale residenziale temporanea destinata ad ospitare temporaneamente adulti autosufficienti di sesso maschile, con problematiche legate ad un ambito economico, sociale e/o familiare. Le persone accolte si trovano in una momentanea situazione di disagio in quanto non sono in grado di reperire autonomamente soluzioni abitative e sono privi di sostegno familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporanea o permanentemente impossibile.

  • l’alloggio sociale risponde all’esigenza primaria di dare ospitalità ai soggetti non in grado di provvedervi autonomamente ed offre servizi volti a garantire soluzioni anche temporanee al bisogno di un alloggio, vitto e tutela, contenendo i tempi dell’accoglienza al periodo necessario al reperimento di una collocazione più idonea;

  • i destinatari del servizio sono adulti o anziani autosufficienti, con problemi esclusivamente di natura economica o sociale (per es.: senza fissa dimora; persone in situazione di grave disagio economico e a rischio esclusione sociale);

  • La valutazione delle condizioni di accoglienza ed il programma di permanenza nella struttura sono effettuati dal Responsabile dell’accoglienza insieme ad un èquipe multidisciplinare, in un sistema integrato con la collaborazione del servizio sociale professionale e con i servizi sanitari competenti.

 

House first: Il suo significato letterario è “la casa prima di tutto”, quindi si è cercato di sviluppare un modello di intervento per il contrasto alla grave marginalità basato sull’inserimento in appartamenti indipendenti di persone senza fissa dimora con problemi, in situazione di disagio socio-abitativo cronico allo scopo di favorire percorsi di benessere e integrazione sociale. Il preambolo sostanziale all’avvio di questo tipo di modello di intervento è il riconoscimento della dimora come diritto umano di base.

Vi sono progetti nei quali l'inserimento abitativo è perentorio e non legato a trattamenti terapeutici o finalità di inserimento lavorativo ma è rivolto a persone gravemente svantaggiate ovvero persone croniche con disagi fisici e psichici anche legati ad anni di vita in strada per le quali la casa rappresenta un benessere ontologico primario e un primo passo verso la costruzione di una dimensione di benessere e integrazione sociale.

In questi casi spesso l'inserimento lavorativo può non essere previsto perché non ne sussistono le condizioni di salute precaria, disturbi e/o problemi relazionali oppure può essere di diverso tipo come tirocini di inclusione sociale o attività di volontariato.


House led: Il suo significato letterario è "abitare guidato/accompagnato" infatti questo progetto può risultare utile a persone di un target non cronici, in transito tra situazioni abitative differenti, che vengono prese in carico dai servizi sociali territoriali in un percorso più olistico.

Si prevede oltre l’inserimento in un alloggio temporaneo, un accompagnamento ai sevizi del lavoro, formazione, servizi educativi, ricerca attiva per un abitazione in autonomia etc..

 

 

Per chi

Persone in condizione di grave marginalità legata, in modo particolare alla condizione abitativa. Sistemazione inadeguata secondo le quattro macro categorie della classificazione: Senza tetto, senza casa, sistemazione insicura, sistemazione inadeguata.

Le tipologie per es. nuclei in difficoltà economiche e sociali, housing per rifugiati, ex detenuti, persone in uscita dalle comunità, senza fissa dimora.

Cosa offre

Si prende in considerazione inoltre il diritto dell’abitare, infatti viene preso come elemento essenziale della presa in carico di persone svantaggiate non croniche che vivono situazioni varie di grave deprivazione, emarginazione con le quali si lavora sia sull’inserimento abitativo come bisogno necessario ma anche sui bisogni specifici: formazione, inserimento lavorativo, etc.

Infatti si è notato che l’incremento di reddito fa leva sulle risorse della persona e/o del nucleo familiari.

.’obiettivo è

Agevolare un accesso con i servizi del territorio per avviare un percorso olistico, con un’equipe multidisciplinare

Facilitare l’accesso in casa per persone senza dimora o con grave disagio abitativo

Sostenere la presa in carico e l’accompagnamento personalizzato delle persone accolte

Il contrasto alla grave emarginazione adulta con un intervento efficace

Innovare l’offerta dei servizi per contrastare l’emergenza nel territorio nel reperire alloggi

Contenere i costi dell’accoglienza temporanea e quelli indetti legati alla condizione di grave marginalità.

Sviluppare la rete di offerta sociale a sostegno delle fragilità temporanee.

Sperimentazione progetti di co-housing.

Un ulteriore obiettivo è portare l’attenzione della comunità civile, in una fase di debolezza delle politiche sociali e di distorsione dei meccanismi di mercato, il tema dell’housing sociale temporaneo come una questione da affrontare laddove la comunità fatica a includere soggetti le cui condizioni di svantaggio si acuiscono di fronte alla ricerca di un’abitazione.

Monitorare l’efficacia dell’intervento, per potenziarlo nel tempo e nello spazio.

Dettagli
Orario
Dal lunedì al venerdì: 9:00-13:00 e 14:00-18:00
Telefono